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Titolo di città in Italia

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Titolo di città in Italia
Corona di città.svg
Corona di città

Del titolo onorifico di città, in Italia, si possono fregiare quei comuni che ne siano stati insigniti con decreto del Re (fino al 1946) o del capo provvisorio dello Stato (fino al 1948) o del presidente della Repubblica, in virtù della loro importanza storica, artistica, civica o demografica. Molte altre città si fregiano del titolo in forza di atti legislativi degli stati preunitari, o lo fanno per antichissima ed ininterrotta consuetudine: in alcuni casi, come quello di San Severo (Foggia), titoli concessi da stati preunitari sono stati ratificati con norme della Repubblica Italiana, in altri casi il diritto al titolo è sancito solo da atti preunitari, in altri casi il diritto (antichissimo) non è sancito da alcun atto ma si considera sancito di fatto[senza fonte].

In talune regioni a statuto speciale e nelle province autonome, e in particolare modo in Trentino e in Alto Adige, tutta la materia è stata devoluta alla legislazione delle province autonome[senza fonte].

Indice

  • 1Concessione del titolo
  • 2Elenco di città italiane
    • 2.1Abruzzo
    • 2.2Basilicata
    • 2.3Calabria
    • 2.4Campania
    • 2.5Emilia-Romagna
    • 2.6Friuli-Venezia Giulia
    • 2.7Lazio
    • 2.8Liguria
    • 2.9Lombardia
    • 2.10Marche
    • 2.11Molise
    • 2.12Piemonte
    • 2.13Puglia
    • 2.14Sardegna
    • 2.15Sicilia
    • 2.16Toscana
    • 2.17Trentino-Alto Adige
    • 2.18Umbria
    • 2.19Valle d’Aosta
    • 2.20Veneto
  • 3Note
  • 4Voci correlate
  • 5Collegamenti esterni

Concessione del titolo[modifica | modifica wikitesto]

La modalità di concessione del titolo è stabilita dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali:

«Il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza.»

(Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articolo 18, in materia di “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali)

Il comune richiede la concessione del titolo con un’istanza al Ministero dell’Interno.

Tale impostazione reitera quanto già precedentemente stabilito dall’articolo 32 del regio decreto-legge n. 651 del 7 giugno 1943 (Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano) e dalla legge n. 142 dell’8 giugno 1990 (Ordinamento delle autonomie locali), successivamente abrogate. Il titolo viene successivamente trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato.

Inoltre, molti comuni (e in particolare le città più antiche e importanti) hanno ottenuto il titolo per concessione formale da parte di governi precedenti all’unità d’Italia e lo mantengono tuttora[senza fonte].

Ai comuni dotati del titolo di città spetterebbe, nello stemma, la presenza della corona muraria d’oro, questo a meno che sia stato diversamente disposto nel decreto presidenziale di approvazione dello stemma[ma se il decreto presidenziale non attribuisce le insegne di città, è possibile che il comune sia dotato di un titolo riconosciuto?]. Gli stemmi sono assegnati o con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) o con decreto del Presidente della Repubblica (DPR) (a seconda se lo stemma venga riconosciuto, quale arma ab antiquo, oppure concesso ex novo) su proposta del dipartimento del Cerimoniale dello Stato – ufficio Onorificenze e Araldica pubblica (una ripartizione della Presidenza del Consiglio nata dalla trasformazione della Consulta araldica, la cui soppressione è regolata dalle disposizioni finali della costituzione repubblicana). Non è così invece in Alto Adige, dove tutto l’armoriale comunale segue l’antica tradizione dei paesi di lingua tedesca e non è quindi previsto alcun uso di qualsivoglia corona.

La regione autonoma Friuli-Venezia Giulia disciplina la concessione del titolo di Città con la legge regionale 12 febbraio 2003, n. 4 che prevede all’articolo 4: “con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell’assessore regionale per le autonomie locali, può essere concesso, ai comuni che ne facciano richiesta il titolo di “Città”, dopo che siano state verificate le condizioni”.

Elenco di città italiane[modifica | modifica wikitesto]

Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. Di seguito è riportato l’elenco alfabetico (fortemente incompleto) delle città italiane, suddivise per regioni e con l’indicazione della provincia di appartenenza. Le città capoluogo di provincia sono segnalate in grassetto. A margine è riportato l’anno e l’atto di elevazione al rango di città (DPR, RDL, DPCM, DCG, DPGR o altro).

Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Alba Adriatica Teramo 2000 DPR 10 luglio 2000[1]
Atessa Chieti 2006 DPR 5 ottobre 2006[2]
Avezzano L’Aquila 1994 DPR 21 giugno 1994[1][3]
Campli Teramo 1600 Bolla di papa Clemente VIII[4]
Castel di Sangro L’Aquila 1744 Concessione di re Carlo III di Napoli e Sicilia [senza fonte]
Celano L’Aquila 1998 DPR 25 marzo 1998[1][5]
Chieti Chieti [senza fonte]
Civitella del Tronto Teramo 1589 Concessione di Filippo II di Spagna, re di Napoli[6]
Fossacesia Chieti 2007 DPR 12 gennaio 2007
Giulianova Teramo 2004 DPR 18 novembre 2004[7]
L’Aquila L’Aquila [senza fonte]
Lanciano Chieti 1212 Per volere dall’imperatore Federico II di Svevia[8]
Manoppello Pescara 2004 DPR 13 luglio 2004
Montereale L’Aquila XIII secolo Concessione di Corrado IV, re di Sicilia[9]
Montesilvano Pescara 1989 DPR 28 marzo 1989[1]
Ortona Chieti 2008 Consiglio comunale straordinario 28 febbraio 2008[10][11]
Pescara Pescara 1987 DPR 3 novembre 1987[1]
Pescina L’Aquila 2001 DPR 2001[12]
Pianella Pescara 2008 DPR 2 maggio 2008
Popoli Pescara 2005 DPR 28 luglio 2005
Rocca di Mezzo L’Aquila 1997 DPR 2 settembre 1997[1]
San Salvo Chieti 2007 DPR 2 marzo 2007
Scurcola Marsicana L’Aquila 2011 DPR 14 febbraio 2011[13]
Spoltore Pescara 2001 DPR 12 novembre 2001
Sulmona L’Aquila 1410 Diploma di re Ladislao I di Napoli[14]
Tagliacozzo L’Aquila 2000 DPR 18 agosto 2000, n. 267[15]
Teramo Teramo antico diritto [senza fonte]
Vasto Chieti 1710 Per concessione di Filippo V di Spagna al Marchese Vincenzo Frasconi[16]

Basilicata[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Avigliano Potenza 1991 DPR 27 dicembre 1991
Bernalda Matera 1735 Concessione di Carlo III di Napoli e Sicilia, 21 giugno 1735
Ferrandina Matera 2011 DPR 15 marzo 2011[17]
Irsina Matera 2007 [senza fonte]
Lagonegro Potenza 1953 DPR 22 aprile 1958[1]
Lavello Potenza 2001 DPR 12 novembre 2001
Maratea Potenza 1990 DPR 10 dicembre 1990[1]
Matera Matera [senza fonte]
Melfi Potenza [senza fonte]
Montalbano Jonico Matera 2009 DPR 2 aprile 2009
Montescaglioso Matera 2004 DPR 9 gennaio 2004
Muro Lucano Potenza 2012 DPR 4 ottobre 2012[18]
Pisticci Matera 2001 DPR 21 settembre 2001
Policoro Matera 1988 DPR 15 settembre 1988[1]
Potenza Potenza [senza fonte]
Rionero in Vulture Potenza 1971 DPR 2 marzo 1971[1]
Tricarico Matera 2010 DPR 25 maggio 2010
Tursi Matera 2006 DPR 4 maggio 2006
Venosa Potenza 1967 DPR 4 aprile 1967[1]

Calabria[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Acri Cosenza 2001 DPR 17 settembre 2001
Amantea Cosenza 1973 DPR 8 giugno 1973[1]
Bisignano Cosenza 1994 DPR 24 marzo 1994
Castrovillari Cosenza 1535 Concessione dell’imperatore Carlo V [senza fonte]
Catanzaro Catanzaro 1528 Concessione dell’imperatore Carlo V
Corigliano Calabro Cosenza 1997 DPR 2 settembre 1997[1]
Cosenza Cosenza [senza fonte]
Crotone Crotone 1938 DCG 2 febbraio 1938[1][19]
Cutro Crotone 1586 Concessione di re Filippo II di Spagna[20]
Gerace Reggio Calabria 2000 DPR 25 ottobre 2000
Gioia Tauro Reggio Calabria 1963 DPR 22 ottobre 1963
Lamezia Terme Catanzaro 1972 DPR 21 luglio 1972[1][21]
Locri Reggio Calabria 2002 DPR 14 marzo 2002
Mendicino Cosenza 2016 DPR 15 febbraio 2016[22]
Nicotera Vibo Valentia 2003 DPR 1º agosto 2003[23]
Palmi Reggio Calabria 2003 DPR 30 aprile 2003[24]
Petilia Policastro Crotone 2011 DPR 28 febbraio 2011[25]
Reggio Calabria Reggio Calabria 1934 DCG 22 dicembre 1934[26]
Rende Cosenza 2016 DPR 11 marzo 2016[27]
Rogliano Cosenza 1745 Concessione di re Carlo III di Napoli e Sicilia del 3 giugno 1745[28]
Rosarno Reggio Calabria 2004 [senza fonte]
Rossano Cosenza 1998 DPR 14 ottobre 1998[1]
Sersale Catanzaro 2018 DPR 12 febbraio 2018
Soverato Catanzaro 1974 DPR 9 ottobre 1974[1]
Soveria Mannelli Catanzaro 2008 DPR 19 gennaio 2008
Squillace Catanzaro 2009 DPR 2 aprile 2009
Strongoli Crotone 2002 DPR 22 maggio 2002[1][29]
Terranova Sappo Minulio Reggio Calabria 2005 DPR 28 luglio 2005
Tropea Vibo Valentia XVI secolo concessione dell’Imperatore Carlo V
Vibo Valentia Vibo Valentia [senza fonte]
Villa San Giovanni Reggio Calabria 2005 DPR 12 aprile 2005

Campania[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Acerra Napoli 1951 DPR 15 dicembre 1951[1]
Afragola Napoli 1935 RDL 5 ottobre 1935[1]
Agropoli Salerno 2004 DPR 9 gennaio 2004
Airola Benevento 1997 DPR 31 luglio 1997,[1] a conferma della concessione già assegnata da Carlo III di Borbone il 2 agosto 1754
Alife Caserta 1995 DPR 2 ottobre 1995[1]
Amalfi Salerno 1000 c.a Concessione della Repubblica di Amalfi [senza fonte]
Apollosa Benevento 2002 DPR 10 marzo 2002
Ariano Irpino Avellino 1952 DPR 26 ottobre 1952[1]
Arzano Napoli 1998 DPR 18 luglio 1998
Atripalda Avellino 1867 RDL 18 luglio 1867[1]
Avellino Avellino 1861 [senza fonte]
Aversa Caserta 1990 DPR 10 ottobre 1990
Bacoli Napoli 2008 DPR 26 giugno 2008[30]
Baronissi Salerno 2010 DPR 7 maggio 2010[31]
Battipaglia Salerno 2008 DPR 26 giugno 2008
Bellona Caserta 2001 DPR 21 settembre 2001
Benevento Benevento 1861 [senza fonte]
Buonalbergo Benevento 2000 DPR 2 marzo 2000
Campagna Salerno 1518 Bolla pontificia di papa Leone X[32]
Capaccio Paestum Salerno 2013 DPR 3 dicembre 2013[33]
Capri Napoli 2000 DPR 24 aprile 2000[1]
Capua Caserta 1990 DPR 2 gennaio 1990
Caserta Caserta 1861 [senza fonte]
Castel Volturno Caserta 2007 DPR 19 aprile 2007
Cava de’ Tirreni Salerno 1965 DPR 18 novembre 1965[34]
Cervinara Avellino 1998 DPR 30 settembre 1998[1]
Contursi Terme Salerno 2009 DPR 2 febbraio 2009[35]
Eboli Salerno 1999 DPR 8 aprile 1999[36]
Ercolano Napoli 1999 DPR 25 ottobre 1999[1]
Fisciano Salerno 2003 DPR 24 giugno 2003[37]
Foglianise Benevento 2012 DPR 29 ottobre 2012[38]
Frattamaggiore Napoli 1902 RDL 5 giugno 1902[1][39]
Giffoni Valle Piana Salerno 1989 DPR 25 settembre 1989, n. 4247[1]
Giugliano in Campania Napoli 1876 RD 26 luglio 1876[1][40]
Grumo Nevano Napoli 1959 DPR 12 maggio 1959[1]
Ischia Napoli 2006 DPR 18 gennaio 2006[41]
Maddaloni Caserta 1734 Concessione di Carlo III di Borbone al Duca Marzio Domenico IV Carafa, 1734
Maiori Salerno 1662 Concessione del re Filippo IV di Spagna riconosciuta con DPR 9 giugno 2015[42].
Marano di Napoli Napoli 1981 DPR 31 luglio 1981[1]
Marcianise Caserta 1872 RDL 10 marzo 1872[1]
Marigliano Napoli 1896 RDL 16 gennaio 1896[1]
Mignano Monte Lungo Caserta 2001 DPR 17 settembre 2001
Mirabella Eclano Avellino 1873 RD 26 ottobre 1873, RR.LL.PP. 13 novembre 1873[1][43]
Moiano Benevento 2007 DPR 10 luglio 2007
Molinara Benevento 2006 DPR 1º gennaio 2006
Mondragone Caserta 1989 DPR 28 marzo 1989[1]
Montesarchio Benevento 1978 DPR 31 luglio 1997
Montoro Avellino 2015 DPR 28 aprile 2015[44]
Napoli Napoli Antico diritto
Nocera Inferiore Salerno 2012 DPR dicembre 2012[45]
Nocera Superiore Salerno 1986 DPR 23 gennaio 1986[1]
Nola Napoli 1510 Concessione dell’imperatore Carlo V nel giugno 1510[46]
Pannarano Benevento 2005 DPR 28 giugno 2005
Piano di Sorrento Napoli 2008 DPR 16 ottobre 2008
Piedimonte Matese Caserta 1730 RDL 4 maggio 1870
Pietrelcina Benevento 2002 DPR 23 ottobre 2002
Pomigliano d’Arco Napoli 1974 DPR 9 gennaio 1974[1]
Pompei Napoli 2004 DPR 9 gennaio 2004
Portici Napoli 2002 concessione DPR nel 2002
Qualiano Napoli 2007 DPR 1º ottobre 2007
Roccadaspide Salerno 2008 DPR 26 giugno 2008
Roccarainola Napoli 2000 DPR 31 marzo 2000
Sala Consilina Salerno 1990 DPR 2 aprile 1990[1]
Salerno Salerno 1861 Antico diritto, DPR 23 giugno 1949[47]
Sapri Salerno 2012 DPR 19 settembre 2012[48]
Saviano Napoli 2002 DPR 1º dicembre 2002
Scafati Salerno 1997 DPR 11 giugno 1997[1]
Scisciano Napoli 2005 DPR 11 febbraio 2005
Solofra Avellino 1895 DPR 14 febbraio 1895[1]
Sorrento Napoli [senza fonte]
Teano Caserta ab antiquo[49]
Teggiano Salerno 2014 Statuto comunale[50]
Telese Terme Benevento 2014 DPR 16 gennaio 2014[51]
Torre Annunziata Napoli 1936 RD 10 settembre 1936[1][52]
Torre del Greco Napoli 1937 DCG 26 maggio 1937[1]
Trentola-Ducenta Caserta 1984 DPR 30 luglio 1984[1]
Vallo della Lucania Salerno 2004 DPR 9 gennaio 2004[53]
Venticano Avellino 2000 DPR 8 luglio 2000
Vico Equense Napoli 2002 DPR 29 maggio 2002

Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Bellaria-Igea Marina Rimini 2015 [54]
Bobbio Piacenza 1014 Concessione dell’Imperatore Enrico II di Sassonia con ratifica di Papa Benedetto VIII con decreto del 14 febbraio 1014[55], DCG 8 novembre 1929[1]
Bologna Bologna antico diritto [senza fonte]
Bondeno Ferrara 2010 DPR 2 dicembre 2010[56]
Busseto Parma 1533 Concessione dell’imperatore Carlo V [senza fonte]
Carpi Modena 1627 DPR 13 marzo 1964[1]
Castelfranco Emilia Modena 2007 DPR 7 novembre 2006[57]
Castel Maggiore Bologna 2007 DPR 19 aprile 2007[58]
Castel San Pietro Terme Bologna 1991 DPR 8 novembre 1991[1]
Castelnovo di Sotto Reggio Emilia 2001 DPR 12 novembre 2001
Castenaso Bologna 2012 DPR 29 ottobre 2012[59]
Cento Ferrara 1754 Bolla di papa Benedetto XIV [senza fonte]
Cesena Forlì-Cesena [senza fonte]
Correggio Reggio Emilia 1559 16 gennaio 1559 Diploma dell’imperatore Ferdinando I [senza fonte]; confermato con regio decreto-legge 29 novembre 1928
Crevalcore Bologna 1999 DPR 16 febbraio 1999[1]
Ferrara Ferrara [senza fonte]
Fidenza Parma 1601 DCG 13 dicembre 1939[1] (Concessa da Ranuccio I Farnese)
Fiorano Modenese Modena 2013 DPR 1º febbraio 2013[60]
Fiorenzuola d’Arda Piacenza 1956 DPR 18 settembre 1956[1]
Forlì Forlì-Cesena 1195 Concessione sovrana di papa Innocenzo III [senza fonte]
Granarolo dell’Emilia Bologna 1995 DPR 2 ottobre 1995[1]
Guastalla Reggio Emilia 1621 antico diritto[senza fonte]
Imola Bologna 1990 DPR 20 ottobre 1990[1]
Lugo Ravenna 1817 Concessione sovrana di papa Pio VII[61]
Maranello Modena 2009 DPR 16 dicembre 2009[62]
Massa Lombarda Ravenna 1889 RDL 17 settembre 1889[1]
Medicina Bologna 2002 DPR 2 luglio 2002[63]
Meldola Forlì-Cesena 1862 RDL 7 settembre 1862[1][64]
Mirandola Modena 1596-1597 Concessione dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo[65]
Modena Modena [senza fonte]
Modigliana Forlì-Cesena 1940 DCG 30 maggio 1940[1]
Montecchio Emilia Reggio Emilia 2008 DPR 26 giugno 2008[66]
Molinella Bologna 2003 DPR 24 giugno 2003[67]
Novellara Reggio Emilia 2001 DPR 17 settembre 2001
Parma Parma [senza fonte]
Piacenza Piacenza 1938 D.Ric. 27 settembre 1938[68]
Predappio Forlì-Cesena 2006 DPR 18 luglio 2006
Ravenna Ravenna antico diritto (già capitale dell’Impero Romano d’Occidente) [senza fonte]
Reggio Emilia Reggio Emilia antico diritto [senza fonte]
Riccione Rimini 1990 DPR 7 agosto 1990[1]
Rimini Rimini 1930 D.C.G. 31 marzo 1930[69][70]
Riolo Terme Ravenna 2001 DPR 24 novembre 2001
Russi Ravenna 1878 RDL 16 giugno 1878[1]
Salsomaggiore Terme Parma 1929 RDL 19 luglio 1929[1]
San Giovanni in Persiceto Bologna 1928 RDL 23 ottobre 1928
San Lazzaro di Savena Bologna 2001 DPR 17 settembre 2001[71]
Sasso Marconi Bologna 2003 DPR 2 dicembre 2003
Sassuolo Modena 1995 DPR 16 gennaio 1995[1]
Vignola Modena 1993 DPR 29 luglio 1993[1]
Zola Predosa Bologna 2002 DPR 2 aprile 2002

Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Casarsa della Delizia Pordenone 2000 DPR 25 ottobre 2000[1]
Cervignano del Friuli Udine 1999 DPR 19 luglio 1999[1]
Cividale del Friuli Udine 1937 DCG 9 settembre 1937[1][72]
Codroipo Udine 1992 DPR 22 settembre 1992[1]
Cordenons Pordenone 2004 DPGR 22 dicembre 2004, n. 423
Cormons Gorizia 1910 [73][74]
Gemona del Friuli Udine 2004 DPGR 5 aprile 2004, n. 108
Gorizia Gorizia [73]
Gradisca d’Isonzo Gorizia 1936 DCG 14 luglio 1936[1]
Grado Gorizia 1983 DPR 16 dicembre 1983[1]
Latisana Udine 2004 DPGR 11 maggio 2004, n. 39
Lignano Sabbiadoro Udine 2003 DPGR 18 marzo 2003, n. 73
Maniago Pordenone 2003 DPGR 18 marzo 2003, n. 72
Monfalcone Gorizia 1937 DCG 1º aprile 1937, n. 11022[1]
Palmanova Udine 1970 DPR 9 luglio 1970[1]
Porcia Pordenone 2003 DPGR 18 marzo 2003, n. 71
Pordenone Pordenone 1401/1840 Conc. 16 febbraio 1401, 7 gennaio 1840 (ric. ufficiale)[72][75]
Sacile Pordenone [72]
San Daniele del Friuli Udine 1999 DPR 9 settembre 1999[1]
Spilimbergo Pordenone 1968 DPR 9 ottobre 1968[1]
Tarcento Udine 2008 DPGR 6 giugno 2008, n. 138
Tarvisio Udine [76]
Tolmezzo Udine 1998 DPR 3 marzo 1998[1][77]
Trieste Trieste [73]
Udine Udine 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[78]

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Alvito Frosinone 1739 Regio Dispaccio dell’imperatore Carlo VI [senza fonte]
Anguillara Sabazia Roma 2001 DPR 28 dicembre 2001
Antrodoco Rieti 2006 DPR 11 luglio 2006
Ariccia Roma 2009 [79]
Arpino Frosinone 1989 DPR 13 giugno 1989[1][80]
Castel Gandolfo Roma 1994 DPR 19 settembre 1994[1]
Cave Roma 2003 DPR 1º agosto 2003[1]
Ceccano Frosinone 1844 Breve di papa Gregorio XVI del 17 maggio 1844[81]
Ceprano Frosinone 1863 Breve di papa Pio IX del 4 agosto 1863[82]
Ciampino Roma 2004 DPR 8 settembre 2004
Civita Castellana Viterbo 998 Elevata da papa Gregorio V, riconfermata da Alessandro IV nel 1261[83]
Civitavecchia Roma [senza fonte]
Cori Latina 2004 DPR 9 gennaio 2004
Fondi Latina 1990 DPR 7 agosto 1990[1]
Formia Latina 1866 RDL 6 gennaio 1866[1]
Frascati Roma 1538 nell’anno 1538 da Papa Paolo III
Ferentino Frosinone [senza fonte]
Fiumicino Roma [84]
Frosinone Frosinone [85]
Gaeta Latina [senza fonte]
Genzano di Roma Roma 1828 Motu proprio di papa Gregorio XVI del 23 settembre 1828
Guidonia Montecelio Roma 2011 DPR 4 aprile 2011
Ladispoli Roma 2011 DPR 12 aprile 2011
Latina Latina 1934 RDL 3 dicembre 1934[1]
Marino Roma 2006 Ratifica Motu proprio di papa Gregorio XVI del 3 luglio 1835
Minturno Latina Si veda la fotografia del Gonfalone[86]
Monte Porzio Catone Roma 2001 DPR 28 dicembre 2001
Monterotondo Roma 1845 22 novembre 1845 da papa Gregorio XVI [senza fonte]
Nettuno Roma 2003 DPR 24 febbraio 2003 [senza fonte]
Piedimonte San Germano Frosinone 2008 DPR 26 giugno 2008
Poggio Mirteto Rieti 2018 DPR 28 Febbraio 2018 (precedente breve di papa Gregorio XVI del 23 maggio 1837)[87]
Pomezia Roma 2005 DPR 31 gennaio 2005
Priverno Latina (vedi stemma riconosciuto con DPCM 11 novembre 1952)[1]
Rieti Rieti [senza fonte]
Roma Roma antico diritto
Santa Marinella Roma 1990 DPR 7 agosto 1990, n. 4743[1]
Sezze Latina 1937 DCG 2 febbraio 1937[1]
Tarquinia Viterbo 1995 DPR 29 luglio 1995
Terracina Latina [senza fonte]
Tuscania Viterbo 1929 DPCM 25 maggio 1929
Velletri Roma 1968 DPR 31 ottobre 1968[1]
Viterbo Viterbo 1160 concessione del titolo di Città da parte di Federico Barbarossa[88]

Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Albenga Savona 1958 DPCM 22 dicembre 1958[1]
Albisola Superiore Savona 1989 DPR 23 giugno 1989[1]
Cairo Montenotte Savona 1956 DPR 7 gennaio 1956[1]
Camogli Genova 1877 RDL 3 maggio 1877[1][89]
Camporosso Imperia 2006 [senza fonte]
Chiavari Genova Riconoscimento del 1648 della Repubblica di Genova[90]
Finale Ligure Savona 2006 DPR 6 novembre 2006
Genova Genova [senza fonte]
Imperia Imperia [senza fonte]
Lavagna Genova 1889 RDL 12 maggio 1889[1][91]
La Spezia La Spezia [senza fonte]
Lerici La Spezia 1986 DPR 23 gennaio 1986[1][92]
Rapallo Genova 1956 DPR 14 giugno 1956[1]
Recco Genova 2000 DPR 8 settembre 2000[1]
Sanremo Imperia [senza fonte]
Sarzana La Spezia 1465 Concesso da papa Paolo II[93]
Savona Savona [senza fonte]
Varazze Savona 1864 RDL 22 maggio 1864[1]
Ventimiglia Imperia [senza fonte]

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Abbiategrasso Milano 1932 RD 31 marzo 1932[1][94]
Albino Bergamo 1991 DPR 27 dicembre 1991[1]
Alzano Lombardo Bergamo 1991 DPR 11 marzo 1991[1]
Angera Varese 1954 DPR 20 aprile 1954[1]
Appiano Gentile Como 2009 DPR 2 febbraio 2009
Arese Milano 1985 DPR 25 ottobre 1985[1]
Asola Mantova 1951 DPR 31 agosto 1951[1]
Belgioioso Pavia 2011 DPR del 17 marzo 2011
Bergamo Bergamo 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95]
Besana in Brianza Monza e della Brianza 1971 DPR 11 febbraio 1971[1][96]
Bollate Milano 1984 DPR 11 ottobre 1984[1]
Bozzolo Mantova 1594 Diploma imperiale di Rodolfo II, 10 febbraio 1594[97]
Brescia Brescia 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95]
Brugherio Monza e della Brianza 1967 DPR 27 gennaio 1967[1]
Busto Arsizio Varese 1864 RDL 30 ottobre 1864[1]
Calolziocorte Lecco 2002 [senza fonte]
Cantù Como 1972 DPR 24 gennaio 1972[1]
Capriate San Gervasio Bergamo 2006 DPR 11 luglio 2006
Caravaggio Bergamo 1954 DPR 22 dicembre 1954[1]
Cardano al Campo Varese 2012 DPR 18 luglio 2012[98]
Casalmaggiore Cremona 1754 DCPM 6 ottobre 1959[1] (Decreto I.R. 6 maggio 1754)[95]
Casalpusterlengo Lodi 1975 30 ottobre 1975[1]
Casorate Primo Pavia 2008 DPR 26 giugno 2008[99]
Cassano Magnago Varese 1997 DPR 10 novembre 1997[1]
Castano Primo Milano 1984 DPR 11 ottobre 1984[1]
Casteggio Pavia 2002 [senza fonte]
Castel Goffredo Mantova 2002 DPR 27 settembre 2002[100]
Castellanza Varese 1974 DPR 4 gennaio 1974[1]
Castelleone Cremona 2011 DPR 28 aprile 2011
Castiglione delle Stiviere Mantova 2001 DPR 18 ottobre 2001
Cernobbio Como 2005 DPR 24 maggio 2005
Cernusco sul Naviglio Milano 1985 DPR 18 marzo 1985[1]
Cesano Maderno Monza e della Brianza 1999 DPR 11 ottobre 1999[1]
Chiari Brescia 1862 RD 5 ottobre 1862, n. 882[1][101]
Chiavenna Sondrio 1941 RD 20 novembre 1941[1]
Cinisello Balsamo Milano 1972 DPR 17 ottobre 1972[1]
Clusone Bergamo 1957 DPR 15 maggio 1957[102]
Codogno Lodi 1955 DPR 26 giugno 1955[1]
Cologno Monzese Milano 1996 DPR 19 settembre 1996[1]
Como Como 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95][103]
Concorezzo Monza e della Brianza 1989 DPR 25 settembre 1989[1]
Corbetta Milano 1988 DPR 5 febbraio 1988[1]
Cornate d’Adda Monza e della Brianza 2018 DPR 21 maggio 2018[104]
Corsico Milano 1987 DPR 22 luglio 1987[1]
Crema Cremona 1816 Decreto I.R. 23 gennaio 1816, n.87[95]
Cremona Cremona 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95]
Curtatone Mantova 2002 DPR 2 luglio 2002
Dalmine Bergamo 1994 DPR 24 marzo 1994[1]
Darfo Boario Terme Brescia 1968 DPR 28 novembre 1968[1]
Desenzano del Garda Brescia 1959 DPR 19 marzo 1959[1]
Desio Monza e della Brianza 1924 RDL 24 febbraio 1924[1]
Erba Como 1970 DPR 12 maggio 1970[1]
Gallarate Varese 1860 D. Luogotenenziale 19 dicembre 1860[105], confermato con DPCM 30 agosto 1952[1]
Garbagnate Milanese Milano 1985 DPR 25 febbraio 1985[1]
Gardone Val Trompia Brescia 2001 DPR 17 settembre 2001
Ghedi Brescia 2001 DPR 24 novembre 2001
Giussano Monza e della Brianza 1987 DPR 22 ottobre 1987[1]
Goito Mantova 2000 DPR 24 aprile 2000[1]
Gorgonzola Milano 2003 DPR 24 giugno 2003
Lainate Milano 2004 DPR 13 luglio 2004
Lecco Lecco 1848 D.L. 22 giugno 1848 riconfermato nel 1859
Legnano Milano 1924 RDL 15 agosto 1924[1]
Lissone Monza e della Brianza 1982 DPR 27 novembre 1982[1]
Lodi Lodi 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95]
Lodi Vecchio Lodi 2006 DPR 22 gennaio 2006
Lomazzo Como 2006 DPR 11 luglio 2006
Lonato del Garda Brescia 1996 DPR 21 novembre 1996[1]
Luino Varese 1969 DPR 10 marzo 1969[1]
Lurate Caccivio Como 2010 DPR 2 dicembre 2010
Magenta Milano 1947 DPR 25 maggio 1947[1]
Malnate Varese 2016 [106]
Mantova Mantova 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95]
Manerbio Brescia 1997 DPR 1º giugno 1998[1]
Mariano Comense Como 1996 20 febbraio 1996[1]
Martinengo Bergamo 2011 DPR 13 dicembre 2011
Meda Monza e della Brianza 1998 DPR 4 settembre 1998[1]
Melegnano Milano 1959 DPR 26 agosto 1959[1]
Melzo Milano 1952 DPR 14 marzo 1952[1]
Merate Lecco 1991 DPR 27 dicembre 1991[1]
Mesero Milano 2016 DPR 10 marzo 2016[107]
Milano Milano 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815
Montichiari Brescia 1991 DPR 27 dicembre 1991[1]
Monza Monza e della Brianza 1816 Not. I.R. 11 aprile 1816; città regia dal 1857[95]
Morbegno Sondrio 1966 DPR 21 novembre 1966[1]
Mortara Pavia 1707 [108]
Muggiò Monza e della Brianza 1992 DPR 22 settembre 1992[1][109]
Novate Milanese Milano 2004 DPR 16 gennaio 2004
Oggiono Lecco 2017 DPR 12 ottobre 2017[110],
Olgiate Comasco Como 2000 DPR 17 gennaio 2000[1]
Orio al Serio Bergamo 2013 DPR 7 marzo 2013[111]
Paderno Dugnano Milano 1989 DPR 25 settembre 1989[1]
Palazzolo sull’Oglio Brescia 1954 DPR 24 agosto 1954[1]
Parabiago Milano 1985 DPR 27 novembre 1985[1]
Paullo Milano 2009 DPR 2 aprile 2009
Pavia Pavia 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[95]
Peschiera Borromeo Milano 1988 DPR 6 agosto 1988[1]
Pioltello Milano 1999 DPR 19 novembre 1999[112]
Pontida Bergamo 2006 DPR 11 luglio 2006
Rho Milano 1932 RDL 31 marzo 1932[1]
Rozzano Milano 2003 DPR 21 luglio 2003
Romano di Lombardia Bergamo 1962 DPR 17 settembre 1962[1]
Salò Brescia 1860 RDL 15 dicembre 1860
Samarate Varese 2009 DPR 2 febbraio 2009
San Donato Milanese Milano 1976 DPR 30 dicembre 1976[1]
San Giuliano Milanese Milano 2000 DPR 24 aprile 2000[1]
San Martino Siccomario Pavia 2012 DPR 19 settembre 2012[113]
Sannazzaro de’ Burgondi Pavia 2011 DPR 18 dicembre 2011[114]
Sant’Angelo Lodigiano Lodi 2004 DPR 16 gennaio 2004
Saronno Varese 1960 DPR 15 ottobre 1960[1]
Segrate Milano 1989 DPR 23 giugno 1989[1]
Seregno Monza e della Brianza 1979 DPR 26 gennaio 1979[1]
Seriate Bergamo 1989 DPR 2 ottobre 1989[1]
Sesto Calende Varese 2011 DPR 28 aprile 2011
Sesto San Giovanni Milano 1954 DPR 10 aprile 1954[1]
Seveso Monza e della Brianza 2003 DPR 18 giugno 2003
Solferino Mantova [1]
Somma Lombardo Varese 1959 DPR 16 giugno 1959[1]
Soncino Cremona 2004 DPR 18 novembre 2004[115]
Sondrio Sondrio 1839 Pat. I.R. 31 ottobre 1839[95]
Soresina Cremona 1962 DPR 27 ottobre 1962[1]
Sotto il Monte Giovanni XXIII Bergamo 2010 DPR 7 gennaio 2010
Stradella Pavia 1865 RD 25 maggio 1865[1]
Suzzara Mantova 1923 RD 9 novembre 1923[1]
Tirano Sondrio 1998 DPR 3 febbraio 1998[1]
Tradate Varese 1958 DPR 28 gennaio 1958[1]
Travagliato Brescia 2001 DPR 12 novembre 2001
Treviglio Bergamo 1960 RD 8 gennaio 1860[116]
Trezzo sull’Adda Milano 2008 DPR 8 luglio 2008
Varese Varese 1816 Risoluzione I. R. 14 giugno 1816
Varedo Monza e della Brianza 1999 DPR 25 ottobre 1999[1]
Valmadrera Lecco 1999 DPR 31 maggio 1999[1]
Viadana Mantova [108]
Vigevano Pavia 1530 [108]
Vimercate Monza e della Brianza 1950 DPR 28 giugno 1950[1]
Voghera Pavia 1770 Patente Reale 112, reg. 43, dell’8 giugno 1770 del Re di Sardegna

Marche[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Ancona Ancona [senza fonte]
Ascoli Piceno Ascoli Piceno [senza fonte]
Camerino Macerata 2005 DPR 28 luglio 2005[117]
Castelfidardo Ancona 1987 DPR 22 luglio 1987[1]
Castelplanio Ancona 2007 DPR 30 marzo 2007
Corinaldo Ancona 1517 Bolla di papa Leone X, confermata con breve del 20 giugno 1786 da papa Pio VI
Corridonia Macerata 1973 DPR 18 ottobre 1973[1]
Fabriano Ancona 1728 Concessione di papa Benedetto XIII, DCG 17 dicembre 1936[1]
Fermo Fermo [118]
Grottammare Ascoli Piceno 2011 DPR[119]
Jesi Ancona XII secolo Elaborazione degli Statuti, confermati col titolo di “Città Regia” dall’imperatore Federico II di Svevia[120]
Macerata Macerata 1320 Concessione di papa Giovanni XXII [senza fonte]
Matelica Macerata 1761 Concessione di papa Benedetto XIV[121], DCG 10 novembre 1932 (concessione stemma con corona da Città)[1]
Montalto delle Marche Ascoli Piceno 2001 DPR 12 settembre 2001
Montecassiano Macerata [senza fonte]
Osimo Ancona [senza fonte]
Ostra Ancona 1790 Concessione di papa Pio VI, 30 luglio 1790
Porto Recanati Macerata 2013 DPR 24 aprile 2013[122]
Porto Sant’Elpidio Fermo [senza fonte]
Pergola Pesaro e Urbino 1752 Concessione di papa Benedetto XIV [senza fonte]
Pesaro Pesaro e Urbino [senza fonte]
Recanati Macerata 1240 Concessione di papa Gregorio IX [senza fonte]
Ripatransone Ascoli Piceno 1571 Bolla di papa Pio V[123]
San Benedetto del Tronto Ascoli Piceno 2000 DPR 25 ottobre 2000[1][124]
San Severino Marche Macerata 1586 Concessione di papa Sisto V, DPCM 9 agosto 1961[1]
Sant’Elpidio a Mare Fermo 1828 Bolla di papa Leone XII[125]
Senigallia Ancona [senza fonte]
Tolentino Macerata 1585 Concessione di papa Sisto V, DCG 23 aprile 1942[1]
Treia Macerata 1790 Concessione di papa Pio VI con la bolla “Emixum animi nostri stadium” del 2 luglio 1790
Urbania Pesaro e Urbino 1636 Concessione di papa Urbano VIII
Urbino Pesaro e Urbino [senza fonte]
Vallefoglia Pesaro e Urbino 2015 DPR 1 aprile 2015[126]

Molise[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Bojano Campobasso 1982 DPR 30 aprile 1982[1] (come “Boiano”)
Campobasso Campobasso [senza fonte]
Isernia Isernia [senza fonte]
Larino Campobasso 2000 DPR 1º gennaio 2000
Riccia Campobasso 1986 DPR 17 maggio 1986[1]
Venafro Isernia 1914 RDL 13 agosto 1914[1][127]

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Acqui Terme Alessandria [senza fonte]
Alba Cuneo [108]
Alessandria Alessandria [108]
Arona Novara [senza fonte]
Asti Asti [108]
Avigliana Torino [senza fonte]
Biella Biella [108]
Borgaro Torinese Torino 2003 DPR agosto 2003
Borgomanero Novara 1950 DPR 15 luglio 1950[1]
Boves Cuneo 1964 DPR 28 maggio 1964[1]
Bra Cuneo 1935 DCG 4 febbraio 1935[1]
Busca Cuneo 1762 Decreto di re Carlo Emanuele III di Savoia del 5 dicembre 1762 di Carlo Emanuele III di Savoia[128]
Candelo Biella 2001 DPR 12 novembre 2001
Canelli Asti 1967 DPR 24 febbraio 1967[1]
Cannobio Verbano-Cusio-Ossola 2006 DPR 5 aprile 2006
Carignano Torino 1683 Decreto di Vittorio Amedeo II di Savoia, come Duca di Savoia, del 16 giugno 1683 [senza fonte]
Carmagnola Torino 1736 [senza fonte]
Casale Monferrato Alessandria 1474 [senza fonte]
Caselle Torinese Torino 2001 DPR 10 maggio 2001
Castellamonte Torino 1962 DPR 27 ottobre 1962[1]
Cavallermaggiore Cuneo 1863 RD 13 settembre 1863[1][129]
Ceva Cuneo 1773 RDL di re Carlo Emanuele III di Savoia[130]
Chieri Torino 1212 Concessione dell’Imperatore Ottone IV [senza fonte]
Chivasso Torino 1690 Diploma di re Carlo Emanuele III di Savoia [senza fonte]
Cirié Torino 1905 RDL 8 giugno 1905[1]
Collegno Torino 1980 DPR 31 gennaio 1980[1]
Cuorgnè Torino 1932 RDL 31 marzo 1932[1]
Cuneo Cuneo [108]
Domodossola Verbano-Cusio-Ossola 1951 DPR 4 novembre 1951[1]
Fossano Cuneo 1566 [108]
Garessio Cuneo 1870 RDL 11 giugno 1870[1]
Gravellona Toce Verbano-Cusio-Ossola [senza fonte]
Ivrea Torino [108]
Lanzo Torinese Torino 2001 DPR 17 settembre 2001
Moncalieri Torino 1619 RDL di Carlo Emanuele I, Duca di Savoia [senza fonte]
Moncalvo Asti 1704 Concessione di Ferdinando Carlo di Gonzaga, Duca di Mantova e di Monferrato [senza fonte]
Mondovì Cuneo [108]
Nichelino Torino 1943 DPR 17 gennaio 2000[1]
Nizza Monferrato Asti 1703 RDL 23 luglio 1703
Novara Novara [108]
Novi Ligure Alessandria 1746 Concessione di re Carlo Emanuele III di Savoia [senza fonte]
Oleggio Novara DPR 1º marzo 1966[1]
Omegna Verbano-Cusio-Ossola 1939 RDL 1º giugno 1939[1]
Orbassano Torino [senza fonte]
Ormea Cuneo 1804 [131]
Ovada Alessandria 1992 DPR 7 agosto 1992[1]
Pinerolo Torino 1575 [108] RR.PP. 3 marzo 1575 di Emanuele Filiberto I di Savoia, Duca di Savoia [senza fonte], DPCM 29 luglio 1955[1]
Piossasco Torino [senza fonte]
Racconigi Cuneo 1832 RR.LL.PP. 4 settembre 1832 di re Carlo Alberto di Savoia [senza fonte]
Rivarolo Canavese Torino 1863 RDL 22 marzo 1863[1][132]
Saluzzo Cuneo 1511 Concessione di papa Giulio II del 29 ottobre 1511[108][133]
San Damiano d’Asti Asti 2018 DPR 31 gennaio 2018[134]
San Mauro Torinese Torino 1991 DPR 22 luglio 1991[1]
San Salvatore Monferrato Alessandria 1894 RDL 18 ottobre 1894[1]
Santena Torino 1937 RDL 30 settembre 1937[1]
Santhià Vercelli 1997 DPR 29 ottobre 1997[1][135]
Savigliano Cuneo 1284 Statuto della città, riconfermato nei secoli successivi [senza fonte]
Settimo Torinese Torino 1958 DPR 5 agosto 1958[1]
Stresa Verbano-Cusio-Ossola 1915 RDL 29 aprile 1915
Susa Torino [108]
Torino Torino antico diritto[108]
Tortona Alessandria [108]
Trecate Novara 1996 DPR 21 novembre 1996[1]
Venaria Reale Torino 1937 RDL 28 aprile 1937[1][136]
Verbania Verbano-Cusio-Ossola 2007 [137]
Vercelli Vercelli [108]
Villadossola Verbano-Cusio-Ossola 2009 [138]

Puglia[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Altamura Bari 1485 Concessione di papa Innocenzo VIII[139]
Andria Barletta-Andria-Trani 2011 [140]
Apricena Foggia 2001 DPR 17 settembre 2001
Ascoli Satriano Foggia 2003 DPR 21 luglio 2003
Bari Bari [senza fonte]
Barletta Barletta-Andria-Trani 1935 RDL 9 marzo 1935
Bitetto Bari 2007 DPR 9 ottobre 2007[141]
Bitonto Bari 1098 Da Roberto figlio di Guglielmo[142]
Brindisi Brindisi [senza fonte]
Campi Salentina Lecce 1998 DPR 2 settembre 1998[1]
Canosa di Puglia Barletta-Andria-Trani 1962 DPR 17 settembre 1962[1]
Casarano Lecce 1960 DPR 4 novembre 1960[1][143]
Ceglie Messapica Brindisi 1988 DPR 15 settembre 1988, n. 4136[1]
Cerignola Foggia 2000 DPR 24 aprile 2000[1]
Conversano Bari 2010 DPR 30 dicembre 2010[144]
Fasano Brindisi DPR 30 luglio 1953[1]
Foggia Foggia [senza fonte]
Francavilla Fontana Brindisi 1788 Concessione di re Ferdinando IV di Borbone
Galatina Lecce 1793 Concessione di re Ferdinando IV di Borbone
Galatone Lecce 2005 DPR 24 febbraio 2005
Gallipoli Lecce antico diritto[145]
Ginosa Taranto [146]
Giovinazzo Bari 2018 DPR 28 febbraio 2018[147]
Grottaglie Taranto 1996 DPR 6 novembre 1996[1]
Grumo Appula Bari 2005 DPR 24 febbraio 2005
Lecce Lecce [senza fonte]
Latiano Brindisi 2006 DPR 4 maggio 2006
Lucera Foggia 1935 DCG 6 settembre 1935[148]
Maglie Lecce 1890 RDL 2 febbraio 1890[1]
Manduria Taranto 1895 RDL 14 febbraio 1895[1]
Manfredonia Foggia [senza fonte]
Massafra Taranto 1939 RDL 1º giugno 1939[1][149]
Martina Franca Taranto 2005 DPR 24 febbraio 2005
Matino Lecce 2002 DPR 2 luglio 2002[150]
Melendugno Lecce 2001 DPR 24 ottobre 2001
Mesagne Brindisi 1999 DPR 19 luglio 1999[1]
Miggiano Lecce 2003 DPR 4 novembre 2003
Modugno Bari 2010 DPR 7 gennaio 2010
Molfetta Bari 1935 RDL 26 marzo 1935
Monopoli Bari 1972 DPR 19 aprile 1972[151]
Monteroni di Lecce Lecce 2003 DPR 26 marzo 2003
Muro Leccese Lecce 1999 DPR 25 ottobre 1999[1]
Nardò Lecce 1952 DPCM 11 novembre 1952[1]
Oria Brindisi 1951 DPCM 1º ottobre 1951[1]
Ostuni Brindisi DPCM 16 dicembre 1936[1]
Otranto Lecce [152]
Poggiardo Lecce [153]
Racale Lecce 1999 DPR 19 gennaio 1999[1]
Rodi Garganico Foggia 2010 DPR 7 aprile 2010
San Marco in Lamis Foggia 1793 Concessione di re Ferdinando IV di Borbone
San Severo Foggia 1996 DPR 11 settembre 1996[1] (ratifica del titolo del 1580)
Santa Cesarea Terme Lecce 2001 DPR 24 novembre 2001
San Vito dei Normanni Brindisi 1994 DPR 14 aprile 1994[1]
Squinzano Lecce 1999 DPR 19 gennaio 1999[1][154]
Taranto Taranto 1935 DCG 20 dicembre 1935, n. 11610
Taurisano Lecce 2004 DPR 9 gennaio 2004[155]
Taviano Lecce 1996 DPR 2 maggio 1996[1]
Torremaggiore Foggia 2000 DPR 24 marzo 2000[1]
Trani Barletta-Andria-Trani 1914 DM 13 luglio 1914[1]
Trinitapoli Barletta-Andria-Trani 2004 DPR 14 maggio 2004
Ugento Lecce [153]
Vernole Lecce 2004 DPR 11 maggio 2004

Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Alghero Sassari 1501 [156]
Bosa Oristano 1499 Prammatica di Ferdinando il Cattolico, concessa in Granada il 30 settembre 1499[156]
Cagliari Cagliari 1327 [156]
Carbonia Sud Sardegna 1939 RDL 30 marzo 1939[1]
Castelsardo Sassari 1448 Bolla della Corona d’Aragona[156][157]
Iglesias Sud Sardegna 1327 [156]
Ittiri Sassari 2000 DPR 24 aprile 2000[1]
La Maddalena Sassari 1948 DPR 6 luglio 1948[1]
Lanusei Nuoro 2002 DPR 10 dicembre 2002[158]
Macomer Nuoro 1976 DPR 15 luglio 1976[1]
Nuoro Nuoro 1836 RD 10 settembre 1836[159]
Porto Torres Sassari 1960 DPR 16 febbraio 1960[1]
Olbia Sassari 1953 DPR 11 aprile 1953[1]
Oristano Oristano 1479 [156]
Ozieri Sassari 1836 RDL 10 settembre 1836[159]
Quartu Sant’Elena Cagliari 1959 DPR 9 gennaio 1959[1][160]
Sassari Sassari 1331 [156]
Siniscola Nuoro 2013 DPR 28 maggio 2013[161].
Sorso Sassari 2004 DPR 11 maggio 2004[162].
Tempio Pausania Sassari 1836 RDL 10 settembre 1836[159][163]
Tortolì Nuoro 2004 DPR 30 marzo 2004[164]

Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Acireale Catania 2005 DPR 30 novembre 2005
Agrigento Agrigento [senza fonte]
Barcellona Pozzo di Gotto Messina 1957 DPR 12 agosto 1957[1]
Bivona Agrigento 1554 Privilegio di Carlo V del 22 maggio 1554, esecutoriato il 16 giugno 1554[165]
Calatafimi Segesta Trapani 2009 DPR 2 aprile 2009[166]
Caltanissetta Caltanissetta Città Feudale, elevata a Contea di Caltanissetta nel 1296
Caltagirone Catania 1987 DPR 6 aprile 1987
Canicattì Agrigento 1934 RDL 19 febbraio 1934[1]
Carini Palermo 1998 DPR 20 gennaio 1998[1]
Castellammare del Golfo Trapani 2016 [167][168]
Castelvetrano Trapani 1936 DCG 28 gennaio 1936[1]
Catania Catania antico diritto
Cefalù Palermo 2006 DPR 12 dicembre 2006 [senza fonte]
Comitini Agrigento 2018 [169]
Enna Enna [senza fonte]
Ispica Ragusa 1987 DPR 12 ottobre 1987[1]
Lentini Siracusa 1990 DPR 7 agosto 1990[1]
Marsala Trapani antico diritto
Mazara del Vallo Trapani 1952 DPR 14 marzo 1952[1]
Messina Messina antico diritto
Mineo Catania 2004 Titolo concesso dall’imperatore Carlo V il 27 giugno 1543[170]
Modica Ragusa 1631 Titolo concesso per Decreto del Viceré Albuquerque del 12 febbraio 1631
Naro Agrigento 1525 DCG 11 luglio 1933[1] (ottenne il titolo di città da Carlo V nel 1525)
Pachino Siracusa 1990 DPR 30 novembre 1990[1]
Palermo Palermo antico diritto
Paternò Catania 1983 DPR 9 febbraio 1983[1],1473,e 1753
Patti Messina 1978 DPR 26 giugno 1978[1]
Piazza Armerina Enna 1989 DPR 31 ottobre 1988[1]
Porto Empedocle Agrigento 2009
Ragusa Ragusa 1928 RD 10 agosto 1928[1]
Randazzo Catania 1535 Titolo concesso da Carlo V nel 1535[171]
Riposto Catania 2016 DPR 20 dicembre 2016[172]
Salemi Trapani 2000 DPR 24 aprile 2000[1]
San Cataldo Caltanissetta 1865 RD n. 2519 del 18 settembre 1865[1][173]
Sciacca

Agrigento

[senza fonte]
Siracusa Siracusa [senza fonte]
Taormina Messina [senza fonte]
Termini Imerese Palermo [senza fonte]
Trapani Trapani Titolo concesso da Filippo I di Sicilia nel 1589[174]
Troina Enna 2015 DPR 11 dicembre 2015[175]

Toscana[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Arezzo Arezzo 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]
Aulla Massa e Carrara 1991 DPR 12 dicembre 1991[1]
Barga Lucca 1930 RDL 17 maggio[1]
Borgo San Lorenzo Firenze 1986 DPR 20 giugno 1986[1]
Carrara Massa e Carrara [senza fonte]
Castelnuovo di Garfagnana Lucca 2010 DPR 7 gennaio 2010[177]
Capannori Lucca 2017 DPR del 27 febbraio 2017[178]
Castiglion Fiorentino Arezzo 1992 DPR 4 aprile 1992
Chiusi Siena 1934 DCG 11 agosto 1934[1]
Colle di Val d’Elsa Siena 1592 [176]
Cortona Arezzo 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]
Empoli Firenze 1927 RDL 23 ottobre 1927[1]
Fiesole Firenze 2001 DPR 11 settembre 2001
Firenze Firenze 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]
Fivizzano Massa e Carrara 1848 Privilegio di Leopoldo II del 6 luglio 1848
Follonica Grosseto 2006 DPR 8 marzo 2006[179]
Grosseto Grosseto [senza fonte]
Livorno Livorno 1606 Cer. 19 marzo 1606[180] e Legge 1º ottobre 1750[176]
Lucca Lucca [senza fonte]
Massa Massa e Carrara 1620 Elevata al rango di città da Ferdinando II[181]
Massa Marittima Grosseto 1194 Diploma di Enrico VI del 1194[182]
Montecatini Terme Pistoia 1932 RDL 25 gennaio 1932[1]
Monte San Savino Arezzo 1991 DPR 22 luglio 1991[1][183]
Montevarchi Arezzo 1942 RDL 18 maggio 1942[1]
Montepulciano Siena 1561 Bolla papale 10 novembre 1561 e Legge 1º ottobre 1750[176][184]
Orbetello Grosseto 1939 RDL 1º marzo 1939[1][185]
Pescia Pistoia 1699 [176]
Pienza Siena 1462

2004

13 agosto 1462 con la bolla Pro excellenti di papa Pio II

Lettera del 15 marzo 2004 dell’Ufficio Onorificenze e Araldica[186]

Pietrasanta Lucca 1841 Privilegio di Leopoldo II del 1841
Piombino Livorno 1927 Regio decreto in data 4 settembre 1927
Pisa Pisa 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]
Pistoia Pistoia 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]
Poggibonsi Siena 1961 Proclamata “città imperiale” da Federico II di Svevia nel 1220,[187] DPR 20 ottobre 1961[1]
Pontedera Pisa 1930 RDL 17 maggio 1930[1]
Pontremoli Massa e Carrara 1939 DCG 6 marzo 1939[1]
Prato Prato 1653 [176]
Quarrata Pistoia 1969 DPR 3 luglio 1969[1]
San Gimignano Siena 1936 DCG 29 Aprile 1936[1][188]
San Miniato Pisa 1750 e 2014 Con legge del Granduca di Toscana del 1º ottobre 1750[189] e con D.P.R. 17 luglio 2014[190].
Sansepolcro Arezzo 1520 e 1935 Bolla Praexcellenti praeminentia di papa Leone X del 22 settembre 1520 e Legge 1º ottobre 1750[176]; DCG 26 marzo 1935[1], trascritto dalla Consulta Araldica il 28 marzo 1935.
Seravezza Lucca 1975 DPR 31 dicembre 1975[1]
Siena Siena 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]
Viareggio Lucca 1820 Decreto Duchessa di Lucca 7 giugno 1820
Villafranca in Lunigiana Massa e Carrara 2007 DPR 22 ottobre 2007[191]
Volterra Pisa 1750 Legge 1º ottobre 1750[176]

Trentino-Alto Adige[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Arco Trento [senza fonte]
Bolzano Bolzano 1268 [73]
Bressanone Bolzano 1380 [73]
Brunico Bolzano 1376 [73]
Chiusa Bolzano 1308 [73]
Glorenza Bolzano 1309 [73]
Laives Bolzano 1985 DPGR 11 aprile 1985 n.197/A
Levico Terme Trento 1894 I.R. Decreto 1º aprile 1894[73]
Merano Bolzano 1317 [73]
Pergine Valsugana Trento 2012 [192]
Riva del Garda Trento [senza fonte]
Rovereto Trento 1510 [193]
Trento Trento 1888 [194]
Vipiteno Bolzano 1304 [73]

Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Amelia Terni 2007 DPR 19 aprile 2007
Assisi Perugia 1312 [senza fonte]
Città della Pieve Perugia 1600 Papa Clemente VIII
Città di Castello Perugia
Foligno Perugia 1953 DPCM 10 agosto 1953[1]
Gualdo Tadino Perugia 1833 Titolo conferito da Papa Gregorio XVI[195]
Gubbio Perugia [senza fonte]
Narni Terni [senza fonte]
Orvieto Terni 1953 DPCM 18 dicembre 1953[1]
Terni Terni [senza fonte]
Perugia Perugia [senza fonte]
Spoleto Perugia Conferito da tempo immemorabile (cit. art 2 comma 3 dello Statuto Comunale)
Todi Perugia 1994 DPR 19 settembre 1994[1]

Valle d’Aosta[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Aosta Aosta [108]

Veneto[modifica | modifica wikitesto]

Città Provincia Anno Atto
Abano Terme Padova 1973 DPR 26 giugno 1973[1]
Adria Rovigo [72]
Albignasego Padova 2012 DPR 29 ottobre 2012[196]
Arzignano Vicenza 1964 DPR 14 agosto 1964[1]
Asiago Vicenza 1924 RDL 23 ottobre 1924[1]
Asolo Treviso 1931 DCG 9 luglio 1931[72]
Badia Polesine Rovigo 1817 RDL 16 aprile 1817[72], DCG 4 agosto 1930[1]
Bassano del Grappa Vicenza 1760 e 1815 antico diritto[78]
Belluno Belluno 1816 antico diritto[78]
Bovolone Verona 1994 DPR 21 giugno 1994[1]
Campodarsego Padova 2013 DPR 3 dicembre 2013[197]
Camposampiero Padova 2009 DPR 20 luglio 2009
Castelfranco Veneto Treviso 1860 Decreto 5 novembre 1860[1][198]
Cerea Verona 2006 [senza fonte]
Chioggia Venezia antico diritto[72]
Cittadella Padova 1972 DPR 6 maggio 1972[1]
Cologna Veneta Verona 1837 [72]
Conegliano Treviso 1987 DPR 3 novembre 1987[1][72]
Eraclea Venezia 2007 DPR 2 febbraio 2007
Este Padova [72]
Feltre Belluno 1952 [72], DPR 26 ottobre 1952[1]
Jesolo Venezia 1983 DPR 31 marzo 1983[1]
Legnago Verona 1993 DPR 29 luglio 1993[1]
Lendinara Rovigo 1816 [72], DCG 28 aprile 1939[1]
Lonigo Vicenza 1832 SR 6 agosto 1832[72]
Marostica Vicenza 1962 DPR 17 dicembre 1962[1]
Mestre[199] Venezia 1923 RD 1923[200][201]
Mirano Venezia 2002 DPR 13 giugno 2002
Mogliano Veneto Treviso 1988 DPR 22 luglio 1987[1]
Monselice Padova 1960 DPCM 7 giugno 1960[1]
Montagnana Padova [72]
Montebelluna Treviso 1972 DPR 11 ottobre 1972[1]
Montegrotto Terme Padova 1991 DPR 22 luglio 1991[1]
Motta di Livenza Treviso 1991 DPR 22 luglio 1991[1]
Noale Venezia 1999 DPR 9 novembre 1999[202]
Oderzo Treviso [72]
Oppeano Verona 2011 DPR 28 aprile 2011
Padova Padova antico diritto[78]
Pastrengo Verona 2011 DPR 15 luglio 2011[203]
Piove di Sacco Padova 1959 DPR 26 agosto 1959[1]
Portogruaro Venezia 1835 Disp. Gov. 40.662 del 26 novembre 1835[72][204]
Porto Viro Rovigo 2001 DPR 14 novembre 2001[205]
Roncade Treviso 2004 DPR 16 gennaio 2004
Rovigo Rovigo 1815 Pat. I.R. 24 aprile 1815[78]
San Donà di Piave Venezia 1968 DPR 12 novembre 1968[1]
San Martino di Lupari Padova 2011 [206]
Schio Vicenza 1817 e 1870 [72], DM 29 agosto 1870[1]
Thiene Vicenza 1845 e 1857 [207]
Treviso Treviso antico diritto[78]
Valdagno Vicenza 1955 DPR 31 agosto 1955[1][208]
Venezia Venezia antico diritto[78]
Verona Verona antico diritto[78]
Vicenza Vicenza antico diritto[78]
Villafranca di Verona Verona 2008 [senza fonte]
Villorba Treviso 2010 DPR 6 luglio 2010
Vittorio Veneto Treviso [72]

FONTE wikipedia

Categorie: News

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